Io, ragazzo di 16 anni, sono davvero preoccupato per quanto sta succedendo e sfortunatamente continuerà a succedere. Quindi sfrutto ogni occasione possibile per dare il mio piccolo contributo anche con donazioni a progetti di questo tipo. Ma la mia domanda è: come faccio a dare il mio contributo anche in cose più grandi? sento di dover e di poter fare di più per questo mondo. siete fantastici e amo quello che state facendo, continuate così.
come faccio a dare il mio contributo?
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Da dopo lo sciopero globale del 27 ho iniziato a trovarmi tutti i venerdì con il gruppo fridayforfuture della mia città e lì e anche nel mio liceo sto cercando di approfondire l’argomento per poter fare di più. Perciò ti consiglio di unirti a un movimento che probabilmente ci sarà anche nella tua città oppure di crearne uno tu con degli amici in questo modo ti sentirai più utile e parte di qualcosa di grande.
Un abbraccio
Ciao!! Fino a qualche tempo fa mi trovavo nella tua stessa situazione, condividevo la tua stessa percezione che ci fosse qualcosa di più che potessi fare per il mondo e ho iniziato ad informarmi su che cosa della mia quotidianità avrebbe potuto incidere sul totale. Gira e rigira, ho scoperto che è l’industria animale ad essere la primissima causa di distruzione del pianeta: gli allevamenti e ciò che comportano (campi di soia per il mangime e conseguente deforestazione , produzione di metano da parte delle mucche che supera l’intero sistema di trasporti messo insieme, scarico si sostanze nocive in fiumi e mari e tanto altro). Ho scoperto allora che l’impatto più grande che potessi avere sul mondo parte proprio da ciò che, in quanto consumatrice, decido consapevolmente di comprare, insomma dove decido di spendere i miei soldi, nel concreto, tagliando fuori dalla mia dieta, dal mio abbigliamento, dai miei consumi ogni tipo di prodotto di derivazione animale. Su questo argomento ti consiglio la visione di due documentari su Netflix: “cowspiracy” e “what the health “. Sperando di esserti stata d’aiuto, ti mando un abbraccio. Buona giornata ☀️
Ciao Lorenzo,
per quanto mi riguarda l’impatto più grande (sia in positivo che in negativo) che un giovane possa avere nella società di oggi passa per gli acquisti che fa. Sin da piccoli infatti siamo portati dai nostri genitori nei centro commerciali per comprare oggetti, vestiti, apparecchi elettronici e così via. Ora, la questione fondamentale che sfugge alla stragrande maggioranza delle persone è che dietro ad ogni prodotto c’è un processo di produzione che inevitabilmente richiede materiali ed energie. Ogni oggetto ha il suo impatto, ma soprattutto, acquistando cose diamo soldi e possibilità all’azienda che l’ha prodotto di continuare a produrlo. Qui sta il cuore della questione. Con ogni scelta che facciamo come consumatori indirizziamo il mercato, più che mai siamo noi ad avere il potere. Banalmente, se una catena di fast food fatturasse 1000 euro all’anno dovrebbe chiudere per sempre, perchè quella cifra non basterebbe nemmeno a tenere aperto un ristorante. E inviterei a riflettere, i soldi con i quali spesso tante industrie fanno del male all’ambiente sono I NOSTRI ! Dunque cosa possiamo fare quotidianamente nel nostro piccolo ? Scegliere con attenzione i prodotti che acquistiamo, dal cibo, ai vestiti, ai cellulari stando attenti al loro impatto ambientale, non alla moda o semplicemente alle proprie “voglie” o “capricci”. Non è facile all’inizio, anche perchè siamo ormai come automi quando si tratta di “consumare”, di comprare, la pubblicità ci condiziona e la società ancora peggio. Bisogna però trovare la forza di fermarsi davanti ad ogni scelta d’acquisto e, davanti al prodotto, chiedersi: “Ma mi serve davvero?”, “Posso comprarlo usato ?”, “Qual’è il suo impatto?”, “Di cosa è fatto”, “Come è fatto ?”. Ti assicuro che può essere anche un’attività divertente, e soprattutto, è un ottimo modo per comprendere come va il mondo. Come bussola usa internet o magari realtà di confronto come queste per prendere spunto e porre domande. Spero di esserti stato utile 🙂
Paolo